Per il Museo del Tessuto di Prato si avvicina la festa per i primi quarant’anni di apertura: a dicembre sarà tagliato il traguardo con una mostra che celebrerà il patrimonio del museo, frutto di centinaia di atti donativi piccoli e grandi già dai tempi della sua apertura all’Istituto Buzzi.
La mostra temporanea “Heritage. Storie di tessuti e di moda” aprirà al pubblico il 22 novembre e sarà ospitata fino al 30 aprile nella Sala dei tessuti antichi, la Schatzkammer (camera del tesoro) del Museo, 400 metri quadri interamente riallestiti per l’occasione.
L’iniziativa inaugura la programmazione culturale del quarto mandato amministrativo della Fondazione (2015-2018) istituita nel 2003 da Comune, Provincia, Camera di Commercio e Unione Industriale, che il sindaco Matteo Biffoni ha recentemente affidato a Francesco Marini, presidente dei Giovani Industriali della città.
“Sono orgoglioso di dare il mio contributo alla gestione di un museo così importante e rappresentativo per la nostra città e per il nostro distretto – commenta Marini – e sono convinto questa struttura svolga un ruolo fondamentale nel far conoscere e promuovere la cultura produttiva che Prato, la Toscana e l’Italia esprimono in tutta la filiera della moda di qualità”.
Heritage è un viaggio tra le collezioni del Museo, che apre i suoi depositi per parlare di tessuti e di moda attraverso una selezione di opere di grande interesse e valore recentemente acquisite, restaurate oppure poco esposte al grande pubblico: un’antologia di tessili, abiti e accessori, libri campionario, figurini e giornali antichi di moda, bozzetti originali per abiti e rare edizioni di libri tessuti dal Cinquecento fino agli anni Sessanta del Novecento.
Nella foto un particolare di tessuto di cotone, con struttura a tela, progettato per l’arredo d’interni (tendaggi e drappeggi per pareti o rivestimenti di mobili) da William Morris.