Il 2025 dell’industria varesina è iniziato in un’atmosfera di assestamento, con un occhio di riguardo però per i tanti rischi geopolitici e finanziari all’orizzonte.
Nel primo trimestre 2025, secondo l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Varese, la produzione è rimasta stabile dopo il rimbalzo di fine 2024, ma l’arretramento di alcuni settori ha portato ad un saldo complessivo di -5,9%. Gli ordini restano in territorio positivo (+13,8%).
Il settore che fa ancora fatica è proprio quello della moda, che ha comportato poi il calo nella media. Le previsioni sulla produzione per il secondo trimestre 2025 sono migliori rispetto al consuntivo, ma sempre orientate alla prudenza.
Dopo il dato congiunturale positivo a fine anno, il primo trimestre 2025 della moda ha visto un saldo negativo delle risposte sulla produzione del -31,2%: il 59,2% delle imprese rispondenti segnala un calo produttivo a consuntivo, il 28,0% un aumento e il 12,8% stabilità.
Il calo riguarda sia il tessile che l’abbigliamento, con incertezza anche sul lato della domanda a fine trimestre: le risposte sono infatti equamente ripartite tra pessimisti e ottimisti.
Secondo l’INPS sono state autorizzate 532.990 ore di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, in leggero calo rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2024 (-3,4%) ma in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2024 (+29,7%). Complessivamente sono state autorizzate 541.630 ore di Cassa Integrazione Guadagni nel settore moda, in leggero calo rispetto alle ore autorizzate nel primo trimestre 2024 (-1,8%), ma in aumento rispetto alle ore autorizzate nel quarto trimestre 2024 (+31,8%).