E’ stato siglato tra Unione Industriali, Cgil, Cisl e Uil l’accordo territoriale per applicare in provincia la detassazione prevista dalla Legge di Stabilità, con premi di risultato e agevolazioni fiscali anche per i lavoratori delle Pmi del Varesotto prive di rappresentanze sindacali.
Presenti alla firma il direttore dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese Vittorio Gandini, i segretari generali varesini di Cgil Umberto Colombo e di Uil Antonio Massafra e il segretario generale aggiunto di Cisl dei Laghi Marco Roberto Pagano. L’intesa permette di dare applicazione anche in provincia di Varese all’accordo interconfederale siglato a livello nazionale da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil: i benefici consistono in un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali locali, pari al 10%, applicabile per importi complessivi che non superino i 2 mila euro lordi annui. Soglia che sale a 2.500 euro per le imprese che prevedono precise forme di coinvolgimento dei lavoratori nell’organizzazione aziendale del lavoro.
L’intesa potrà coinvolgere anche quelle aziende che, pur non facendo parte del Sistema Confindustria, decideranno di conferire espresso mandato all’Unione Industriali. Scelta che permetterà anche ai lavoratori delle imprese non associate di avvalersi dei benefici di legge collegati all’erogazione dei premi di risultato.
“L’accordo – spiega Gandini – costituisce un’importante occasione per consentire la diffusione dei premi di risultato anche tra le piccole e medie imprese del nostro territorio. L’intesa siglata insieme ai Sindacati, infatti, non introduce forme retributive territoriali, ma affida alle parti sociali un ruolo propulsivo per guidare le imprese di minori dimensioni verso l’introduzione di forme di salario variabile legate ai risultati aziendali”.
In coerenza con la legge di stabilità, inoltre, l’accordo prevede che il premio possa essere corrisposto dall’impresa, in tutto o in parte, per scelta del lavoratore, tramite prestazioni di welfare aziendale.
“Con questo accordo – dichiarano i segretari di Cgil Cisl Uil – si conferma l’importanza dei due livelli di contrattazione (contratto nazionale e contrattazione decentrata) . Laddove non siano presenti RSU, per due anni vi sarà la possibilità di sperimentare contratti aziendali correlati ad obiettivi di produttività, qualità ed innovazione. Al raggiungimento degli obiettivi i lavoratori beneficeranno di incrementi salariali detassati anche attraverso meccanismi di welfare aziendale integrativo. Con questo accordo i lavoratori e le organizzazioni sindacali confederali e di categoria avranno quindi un nuovo e concreto strumento di partecipazione”.