Grafico imprese

Varese, il rilancio e le sue opportunità

Si è tenuto in videoconferenza il primo incontro del roadshow lombardo “Il rilancio delle imprese del territorio. Strumenti, opportunità e prospettive per il post Covid. Costruiamo insieme un grande futuro” organizzato da Intesa Sanpaolo e dall’Unione degli Industriali della Provincia di Varese per sensibilizzare e informare le imprese sui supporti alla crescita competitiva nella fase post lockdown.

I lavori hanno visto la presenza di Stefano Barrese, responsabile Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, Marco Crespi, responsabile Area Finanza e Agevolazioni Industriali di Univa, Marco De Battista, coordinatore delle Aree Economiche di Univa e Gregorio De Felice, chief economist Intesa Sanpaolo.

Da un’analisi condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo emerge che la ripresa dell’economia internazionale dipenderà dallo scenario pandemico che si andrà a delineare nei prossimi mesi e che andrà ad impattare in maniera significativa sia sul PIL che sul tasso di disoccupazione.

Per il PIL italiano la previsione è di un calo del 9,5% per il 2020 con un recupero del 6,5% nel 2021 che tiene conto degli effetti dei provvedimenti del governo. La Lombardia è una delle regioni più
penalizzate e la ripresa dell’industria di Varese e provincia è condizionata dalla specializzazione nella metalmeccanica e nel tessile e abbigliamento.

E’ necessario confrontarsi con uno scenario complesso e incerto ma che ha come opportunità la transizione in chiave green (nell’industria, nella mobilità e nell’abitare), la digitalizzazione (smart working, didattica a distanza), la maggiore attenzione ai temi legati alla salute e all’ambiente domestico, la regionalizzazione delle catene del valore.

Intesa Sanpaolo ha elevato a 50 miliardi di euro l’ammontare di risorse in termini di credito messe a disposizione del Paese, sospeso le rate dei finanziamenti e aderito all’anticipo della Cassa integrazione in deroga. Per le imprese di Varese e provincia sono circa 2.500 le pratiche fino a 30 mila euro fra erogate e in erogazione, mentre le pratiche di finanziamenti oltre 30 mila euro, fra erogate e in erogazione ammontano a circa 450 per un importo complessivo di oltre 200 milioni di euro.

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