Visti in fiera – I filati… di Filo

Filo ha chiuso la lunga stagione invernale delle fiere italiane ed europee ed è stata l’occasione per molte aziende per presentare le ultime novità.

Tra queste Davifil, con l’Autunno/Inverno 2026/2027 caratterizzato dal Cotone Biolana OE (nella foto), un nuovo articolo realizzato totalmente con materiali riciclati: cotone da scarti di confezionatura, ritagli di tessuto che vengono sfilacciati e riportati allo stato di fibra per essere nuovamente filati. La lana, invece, deriva dagli scarti della filatura pettinata: nastri e filandre che vengono scartate durante la filatura. Questi materiali di recupero vengono poi miscelati e filati con il sistema open end. Un articolo che Davifil ha presentato in quattro varianti di colore naturali, tutte certificate GRS.

La collezione di filati per tessitura di Suedwolle è “The Wool Chronicle”, una selezione di lana pettinata. La gamma è organizzata in cinque temi ed è accompagnata da un magazine che fornisce ulteriori approfondimenti e vantaggi della lana. I 5 temi sono: Urban Hiking – Beyond Limits (filati ad alte prestazioni), Icons – Timeless elegance (tributo ai filati che hanno plasmato l’eredità di Suedwolle), Lainage – Touch the emotions (bouclé), Responsible – Threads of change (unisce materiali naturali e riciclati) e Precious – Wear beauty (tributo alle migliori fibre naturali, come seta, cashmere e mohair miscelati con lana Merino).

Il Gruppo Albini ha ufficializzato a Filo la trasformazione del nome: da ICA Yarns la divisione diventa Albini Yarns per un rebranding strategico che rafforza l’identità del marchio. Nel 2025 sarà operativo anche il nuovo Spinning Lab, un laboratorio sperimentale dedicato alla ricerca e allo sviluppo di filati speciali ed esclusivi.

A Filo Albini Yarns ha presentato una collezione A/I nella quale spiccano proposte come Hircus (filati mélange in cotone Biofusion) e filati misti in cotone Supima e fibre nobili come seta, cashmere e lana. “Il 2024 si è chiuso con un fatturato stabile rispetto al 2023 ed è un risultato molto positivo considerando il contesto economico estremamente complesso” ha dichiarato Stefano Albini, AD di Albini Yarns.

Infine Monticolor, che dopo Pitti Filati è arrivato anche nella vicina Milano, dove ha presentato Macro Forme, una collezione di filati unici, capaci di dare tridimensionalità a qualsiasi tipo di tessitura. I nuovi Five Sense e Seven Sense sono in morbida mischia di cashmere e cotone biologico interpretata nella versione cablè con la tecnica di lavorazione a doppio ritorto. Presenti anche bouclé con Tweed Sense, filato mosso da irregolari ingrossamenti di manifattura artigianale.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini