White: un’edizione importante

È un’edizione di White Milano particolarmente rilevante quella che si inaugura oggi. Sia per la nuova location, che si apre nell’hub di Tortona 31, l’Ex Carrozzeria; sia per i numerosi progetti a più voci che coinvolgono espositori, buyer e media partner – uno su tutti il nuovo format in colab con CBI – ma anche, e soprattutto, per la qualità delle aziende espositrici; per l’elevato tasso di designer presenti al Salone; per il nuovo corso del Basement e per l’appuntamento con la sostenibilità, argomento sempre più coinvolgente per il fashion system, e anche l’iniziativa in connessione con la Regione Sicilia, per portare alla ribalta una nutrita rappresentanza di marchi tra i più interessanti e innovativi della Sicilia.

Un’edizione che segna un aumento del 4% di marchi in esposizione rispetto all’ultima edizione e una superficie espositiva di 23mila mq (+4,5% a paragone con settembre 2018).Sono confermati il Patrocinio del Comune di Milano, il supporto di MISE e ICE – Agenzia e la partnership con Confartigianato Imprese.

Interessanti i marchi di paesi stranieri, grazie all’incessante lavoro di scouting internazionale svolto da White, che si spinge fino al Far East.

Altra importante novità è l’anticipo a giovedì (anziché il consueto venerdì) che permette al Salone una sintonia più strategica con il calendario della settimana della moda donna e con gli altri appuntamenti di settore, e consente alle aziende espositrici di beneficiare della presenza degli operatori internazionali, confluiti a Milano per l’avvio della fashion week. “La collaborazione tra White e il Comune di Milano si dimostra, anno dopo anno, un elemento imprescindibile per il successo della Milano Fashion Week – Commenta Cristina Tajani, Assessore alle Politiche del Lavoro, Attività produttive, Moda e Design del Comune di Milano – Una collaborazione che non si fonda solo sulla comune volontà di sostenere e promuovere new designer e aziende della moda che a White trovano il palcoscenico migliore per presentare il frutto della loro creatività e del proprio linguaggio espressivo, ma su una complementare azione volta a favorire la nascita di un nuovo modo di intendere la moda e tutta la sua intera filiera produttiva. Filiera che, oggi più che mai, deve essere sostenibile ed etica capace di proporre, in ogni collezione, prodotti sempre più sensibili verso il rispetto dell’ambiente e delle condizioni dei lavoratori. Una sfida che White e Comune di Milano hanno deciso di vivere e affrontare insieme in questi anni”.

Da sottolineare anche la volontà di White di concretizzare la tendenza dei buyer a cercare prodotti di matrice artigianale, portando in primo piano le PMI. “La collaborazione tra Confartigianato e WHITE – conferma il presidente Giuseppe Mazzarella, delegato all’Internazionalizzazione di Confartigianato Imprese – rappresenta un importante palcoscenico internazionale per l’Italia dell’eccellenza artigiana. La moda impersona un punto di forza del made in Italy, proprio grazie all’apporto di 79mila micro e piccole imprese che danno lavoro a 372mila addetti ed esportano prodotti per un valore di 10,3 miliardi di euro. Da sole le piccole imprese italiane dei settori tessile, abbigliamento, calzature esportano il doppio di quelle di Germania, Francia, Spagna e Regno Unito messe insieme. Si tratta di performance che confermano i valori espressi dai nostri imprenditori artigiani e il loro enorme contributo al fashion made in Italy e sono uno stimolo per spingere i giovani a esprimere la loro creatività in un settore dalle solide prospettive economiche”.

“In un momento così particolare e di trasformazione del nostro settore – commenta Massimiliano Bizzi, founder di White – la strategia di White è quella, a ogni stagione, di dare dei segnali concreti di sintonia con i cambiamenti in atto come, ad esempio, la nostra perseveranza sulla sostenibilità. Tutti i progetti e le colab del salone hanno l’intenzione, oltre ad essere un momento di business, anche di fare cultura della moda, aspetto essenziale nei momenti di transizione come questo. Durante la moda donna, Milano mostra una sempre maggiore importanza a livello mondiale e una capacità considerevole di innovazione”.

Lo special guest dell’edizione sarà un brand giapponese, Muné, creato nel 2018 dal designer Munenori Uemuro. Come special project, invece, è stato scelto un progetto di jeans sostenibile, Boyish, nato grazie a moltissima ricerca fatta a Los Angeles. Special designer sarà il brand giapponese nana-nana, con il progetto Akira Art Wall, all’Opificio 31 che porta con sé arte, musica e cultura.

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