C’è anche il manifatturiero tra i settori per i quali, da oggi, è possibile presentare la richiesta per finanziare nuovi investimenti in Italia previsti dal Contratto di sviluppo, un nuovo bando lanciato da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. I beneficiari possono essere imprese italiane o estere che decidano di investire in territorio italiano.
Nel Biellese le agevolazioni del Contratto di sviluppo sono amplificate grazie all’individuazione di Comuni in cui i contributi a fondo perduto sono potenziati (aree 107.3C del Trattato di Lisbona): Benna, Borriana, Castelletto Cervo, Cavaglià, Cerreto Castello, Cerrione, Crosa, Graglia, Lessona, Massazza, Masserano, Mongrando, Mottalciata, Ponderano, Quaregna, Roppolo, Sandigliano, Strona, Trivero, Valdengo, Vallanzengo, Valle San Nicolao, Verrone, Vigliano Biellese.
Sono ammessi a contributo, tra i tanti, i progetti di sviluppo nel settore manifatturiero: la dotazione finanziaria iniziale dello strumento è di 250 milioni di euro, di cui 50 destinati al Centro-Nord Italia. A questa dotazione iniziale verranno aggiunti ulteriori 350 milioni di euro derivanti dalla programmazione comunitaria e nazionale per il periodo 2014-2020.
Il Contratto di sviluppo prevede agevolazioni quali contributo a fondo perduto in conto impianti e alla spesa, finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi. L’entità degli incentivi dipende dalla tipologia di progetto, di investimento o di ricerca, sviluppo e innovazione, dalla localizzazione dell’iniziativa e dalla dimensione di impresa. L’investimento minimo previsto per l’accesso è di 20 milioni di euro, che però, per il programma dell’agroalimentare, è ridotto a 7,5 milioni, dove il contributo a fondo perduto può arrivare fino al 40% della somma complessiva investita nelle aree 107.3C.
Alle agevolazioni sono ammissibili progetti riguardanti la creazione di una nuova unità produttiva oppure la riconversione, ristrutturazione, acquisizione o ampliamento di capacità di un’unità produttiva esistente. Le spese ammissibili sono: suolo aziendale e sue sistemazioni, opere murarie e assimilate, infrastrutture specifiche aziendali; macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica; programmi informatici, brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche di prodotti e processi produttivi.
Le domande possono essere presentate a partire dalle 12 di oggi sulla piattaforma dedicata di Invitalia www.invitalia.it/site/ita/home/sviluppo-imprenditoriale/contratto-di-sviluppo.html. Inoltre, per chi si insedia nel distretto di Biella, rappresentato dal marchio di BIELLA,Produces, viene offerto un accompagnamento gratuito per stilare il progetto di investimento in tutte le sue fasi, dalla compilazione del business plan all’individuazione dell’immobile migliore in cui insediare l’attività, dall’adempimento di tutte le pratiche burocratiche nei confronti degli enti preposti alle autorizzazioni, fino al momento in cui si avvia la produzione.
Lo staff di BIELLA,Produces è a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o informazione attraverso il suo sito Internet www.biellaproduces.it o ai numeri 015.8483247 (Giancarlo Lacchia, Unione Industriale Biellese) e 015.3599332 (Diletta Sereno, CCIAA di Biella).