Il tessile ‘green’ piace sempre di più, in ogni settore ed in ogni applicazione, dagli slip di carta interamente riciclata alla pelle per l’automotive, dai tessuti selezionati per i cuscini agli zainetti scolastici. Secondo Unioncamere il 29,1% delle aziende italiane di tessile, abbigliamento, pelli e calzature produce e investe green, mentre per Global Lifestyle Monitor quasi il 60% degli italiani cerca un capo d’abbigliamento eco-friendly. Ma tutti chiedono maggiore trasparenza e segnalano l’assenza di comunicazione da parte delle filiere sui prodotti ecocompatibili.
Un consumatore su tre si dice contrario ad acquistare un prodotto non ecosostenibile, ma chiede che sia comunicato in modo adeguato a tutti i livelli: lo dice la ricerca svolta su 560 utenti dall’agenzia di Klaus Davi, che sta sostenendo una campagna a favore del ‘made in’, in occasione di LineaPelle. I consumatori italiani si fidano del made in Italy anche quando si parla di concia e produzione della pelle. Per la stragrande maggioranza degli intervistati, otto su dieci, le pelli prodotte in Italia sono sicure e trattate con standard di sicurezza e rispetto per l’ambiente. Due acquirenti su tre chiedono che anche i produttori di pelli siano più chiari nel definire l’origine dei loro prodotti di provenienza. Per quattro consumatori su cinque, un’eventuale etichetta ‘made in’ dev’essere applicata sui prodotti ‘interamente fabbricati in italia’. Per il 65% la trasparenza deve partire dalla filiera, ossia proprio quei produttori che danno vita a pelli e tessuti ai quali si imputa poca comunicazione sui plus del loro prodotto. Secondo lo studio, la propensione all’acquisto di un prodotto green o ecosostenibile aumenta quando si tratta dei propri figli (66%) anche se costasse di più, mentre si è più ‘accomodanti’ se la cosa riguarda se stessi (38%).
I materiali ecologici più apprezzati sono pelli (57%), gomma (54%), tessuti (49%), canapa (46%), cotone biologico (41%), carta riciclata (35%), fibre organiche (33%), lino biologico (23%), seta (16%), lana riciclata (14%), juta (9%), bambù (4%), mentre i prodotti ecologici che i consumatori sono più propensi ad acquistare sono cuscini (56%), giubbini (54%), asciugamani (47%), tessuti (39%), occhiali (38%), cinturini di orologi (37%), zainetti (36%), divani (35%), borse (33%), poltrone (32%), ciabatte (30%), scarpe (27%), slip monouso realizzati interamente in carta riciclata (25%), custodie porta-cellulari (24%), cappelli (23%), guanti (22%), calze (20%), cinture (18%), marsupi (17%), portafogli (16%), agende (15%), portachiavi (13%), tappezzeria dell’auto (11%).






