Venice Forum, l’attesa è finita

E’ ai nastri di partenza la terza edizione del Venice Sustainable Fashion Forum, che domani e venerdì porterà alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia decine di addetti ai lavori del mondo della moda.

L’obiettivo è tracciare nuovi paradigmi nel processo evolutivo del concetto di sostenibilità, inteso come rigenerazione dell’intero settore moda, con tutte le implicazioni ambientali, sociali ed economiche. All’evento ideato e realizzato da Sistema Moda Italia, The European House – Ambrosetti e Confindustria Veneto Est – Area Metropolitana Venezia Padova Rovigo Treviso parteciperanno i principali protagonisti della filiera del Fashion & Luxury.

Titolo e tema conduttore della terza edizione del Forum è “Leading Re-Generation”, un richiamo ai protagonisti del settore moda, dalle manifatture di eccellenza ai brand e alle PMI, per un confronto con istituzioni ed esperti sulle implicazioni già innescate dalla transizione in corso, in termini di competitività, produzione e ricavi. È soprattutto un invito a condividere le best practice e a collaborare su soluzioni e azioni comuni per il futuro.

Domani, dopo i saluti degli organizzatori, saranno presentati i dati della terza edizione dello studio strategico “Just Fashion Transition”, l’Osservatorio permanente sulla transizione sostenibile delle filiere chiave della moda, abbigliamento, calzature e pelletteria di TEHA, che quest’anno si concentra sulle traiettorie evolutive del settore al 2030 e sull’efficacia degli impegni delle aziende nel perseguirle.

Poi vari approfondimenti, secondo un programma assai ricco, con panel , dibattiti (uno anche con i rappresentanti di Euratex) e sessioni parallele dedicate a temi verticali, come le sinergie con il mondo della finanza, la digitalizzazione, la tracciabilità e l’economia circolare, attraverso best practice di importanti marchi della filiera.

Venerdì spazio al tema del consumerismo, dalle origini alle prospettive e agli scenari futuri. Un focus particolare è dedicato alle soluzioni pionieristiche per la transizione sostenibile anche attraverso l’intelligenza artificiale.

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Matteo Grazzini
Matteo Grazzini