Che la maglia da calcio sia molto di più di un semplice capo d’abbigliamento è cosa risaputa. Oltre a identificare l’uniforme di gioco di una squadra, la maglia, attraverso i suoi colori, esprime l’appartenenza a una comunità, quella fatta di giocatori, società, tifosi e simpatizzanti: una comunità trasversale, con una storia, dei valori e delle emozioni condivise. Oggi però la maglia è anche qualcos’altro. La maglia da calcio, infatti, è sempre di più un capo d’abbigliamento che travalica l’ambito sportivo e invade quello della moda, un capo che ispira il gusto di milioni di persone in tutto il mondo, creando stili personali e tendenze collettive.

Grazie alla loro risonanza globale, i grandi tornei calcistici come la Champions League o i Mondiali sono sempre di più delle passerelle planetarie, in cui le marche sportive possono esibire le ultime creazioni ideate ad hoc per i club e le selezioni nazionali. Gli Europei 2020 sono ormai alle porte e, in vista di questo appuntamento, le nazionali partecipanti hanno già iniziato a presentare le nuove divise che sfoggeranno per l’occasione. L’Italia non è stata da meno presentando già qualche mese fa il suo nuovo kit a tema, chiamato Rinascimento e prodotto da Puma (sponsor tecnico degli Azzurri dal 2003). La collezione presenta una maglia con motivi ispirati ai tessuti e all’architettura del Rinascimento e introduce una grande novità, che ha suscitato non poche perplessità tra i tifosi più tradizionalisti. Il colore della terza maglia è il verde: un colore insolito per la nostra Nazionale, non per nulla conosciuta in tutto il mondo come Selezione Azzurra.

Come è noto, il verde è il colore della speranza e ciò che tutti ci auguriamo è che, questa estate, i nuovi talenti che Mancini sta coltivando da mesi possano finalmente sbocciare. Presto capiremo se il colore della terza maglia porterà fortuna alla Nazionale e per ora i pronostici ci danno tra le squadre favorite a passare il turno nella fase a gironi. Secondo le quote delle scommesse di calcio degli operatori più importanti, Turchia, Galles e Svizzera (nostre avversarie nel Gruppo A) non sono certo le squadre più forti del torneo. A passare il turno saranno le prime due classificate del girone e le migliori terze di tutti i gironi. Almeno sulla carta, per l’Italia non si tratta di un’impresa impossibile.

Con il nuovo kit, quindi, oltre all’evidente richiamo storico, gli stilisti di Puma hanno voluto appoggiare simbolicamente la rigenerazione del calcio italiano intrapresa da Roberto Mancini quando ha iniziato la sua avventura come allenatore.

Forme, colori, fantasie e materiali delle maglie da calcio sono oggi sempre più oggetto di studio, sia dal punto di vista tecnico sia da quello storico ed estetico. Non è difficile imbattersi in classifiche, anche autorevoli, che recensiscono per esempio le maglie più belle o quelle più brutte della storia del calcio. Le marche sportive, dal canto loro, sperimentano e aggiornano continuamente la loro produzione, per offrire al grande pubblico collezioni nuove a ogni stagione. Esattamente come le migliori firme di moda.