Il primo trimestre del 2021 non è stato certamente memorabile per gli artigiani italiani, Como compresa, dove alla crisi si risponde con determinazione.
A spronare il settore è Roberto Galli, presidente di Confartigianato Como: “I dati della Camera di Commercio – ha scritto in una nota – confermano un trend negativo dal quale è necessario smarcarsi quanto prima, cavalcando la grande forza di volontà e resilienza dimostrate dagli imprenditori in questi mesi”.
Como ha pagato dazio alla crisi più della vicina Lecco, dove invece i segnali sono più incoraggianti: “I cali di produzione, ordini e fatturato – evidenzia Galli – sono in linea con la media regionale e con i dati del comparto industriale e sottolineano come il distretto tessile, abbia subito più di altri la crisi pandemica e come stia faticando a risollevarsi per le chiusure commerciali, la contrazione del mercato interno e soprattutto estero, la cancellazione di missioni. La forza di volontà degli imprenditori da sola non basta, sono necessari ristori che non si basino sulle percentuali fisse delle perdite. E uno slittamento dei termini della moratoria sui crediti per le imprese. Accolgo poi con grande favore la sollecitazione del presidente della Camera di Commercio Galimberti di fare squadra fra territori”.