Chimica Verde Bionet e Federcanapa hanno lanciato un concorso nazionale per le migliori tesi di laurea magistrale e di dottorato su idee e soluzioni innovative per favorire l’economia circolare nel tessile.
A sostenere il concorso, che sarà aperto tutta l’estate fino alla fine di agosto, sono aziende ed enti del settore: il Centrocot (Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento), Sistema Moda Italia, Linificio Canapificio Nazionale, Green Evolution di Prato, Tecnotessile e Orienta.
“Il tessile, e in particolare il fast fashion – spiega Sofia Mannelli, presidente di Chimica Verde – è tra i settori a maggiore impatto ambientale per il consumo di materie prime e di acqua e per le emissioni di gas serra, nonché una delle principali fonti di dispersione di microplastiche”.
La direttiva quadro europea sui rifiuti dal gennaio 2025 imporrà a tutte le aziende la raccolta separata, la selezione e il riciclo delle varie fibre e materiali presenti nei prodotti tessili: “Ma il problema incombente in tutta Europa – dichiara Beppe Croce, presidente di Federcanapa – è come selezionare, riciclare, rigenerare, riusare questi materiali. Il riuso inoltre necessita di tracciabilità per evitare il green washing e a tal fine occorre la responsabilità estesa del produttore”.
Le tesi più interessanti saranno premiate a novembre a Ecomondo (nella foto), a Rimini, ed i vincitori riceveranno un premio in denaro oltre alla promozione delle loro proposte.
