Il 2018 del meccanotessile italiano si è chiuso con la raccolta ordini in calo. La conferma arriva dai dati di Acimit relativi al quarto trimestre: è arrivata una flessione sia sul mercato interno che su quelli esteri.
Sul mercato interno il calo è stato del 12%, su quelli stranieri addirittura del 16. “L’evoluzione del mercato domestico – spiega il presidente di Acimit Alessandro Zucchi – riflette la generale incertezza che ha accompagnato l’iter della Legge di Bilancio e il confronto con un quarto trimestre 2017 da record. Sui mercati esteri le nostre aziende si trovano ad affrontare situazioni geopolitiche che hanno rallentato gli investimenti. Turchia, Iran, la stessa Cina, mercati di fondamentale importanza per il nostro settore, hanno registrato per diverse ragioni un calo della domanda di macchinari tessili”.
Itma potrebbe essere l’occasione per un rilancio dell’intero settore
Nel futuro quasi immediato c’è Itma: è arrivato il prolungamento dell’iperammortamento e la riapertura della Nuova Sabatini, ma la recessione internazionale potrebbe avere ripercussioni anche sull’attività produttiva del settore, annullando, così gli effetti positivi prodotti dagli sgravi fiscali.
“In base ai preconsuntivi elaborati dalla nostra associazione – conclude Zucchi – il sentiment per il 2019 è poco positivo, ma l’intero settore confida in Itma, che potrebbe essere l’occasione per un rilancio dell’intero settore”.