Il Tribunale di Bologna ha emesso l’omologa sulla proposta di concordato in continuità di Jeckerson Spa con riduzione dell’indebitamento di circa 90 milioni di euro. Trascorsi i tempi legali dall’approvazione ricevuta in febbraio a larga maggioranza dai creditori, l’azienda conclude così positivamente l’operazione di turnaround che, grazie alla guida dell’AD Gian Maria Argentini, è stata condotta senza causare alcuna interruzione dell’operatività.
La società, grazie anche alla nuova finanza fornita da un veicolo appositamente creato dall’azionista di riferimento, il fondo inglese Stirling Square Capital Partners, ha mantenuto stabilità, garantendo ai fornitori operativi continuità ed ai clienti la consegna puntuale delle collezioni. Adesso Jeckerson, alleggerita dal carico debitorio, è pronta ad investire per sostenere la crescita del brand. Dopo aver individuato il target core negli “smart rebel”, è il momento di un riposizionamento che investirà tutte le aree operative: dal prodotto alla distribuzione per arrivare poi a toccare le attività di marketing e
le modalità di comunicazione. Il business plan nel breve termine resterà fortemente focalizzato sul mercato italiano.
Il restyling dell’immagine passerà poi anche per il canale distributivo dove, se sul fronte retail è stato progettato un nuovo concept per gli store che avrà una prima messa in opera già ad agosto nel flaghship store di Corso Matteotti 1 a Milano, sul fronte del wholesale prevede la definizione di nuovi e più stretti rapporti con i clienti più prestigiosi.