Si alza l’attenzione delle imprese toscane sull’accordo di libero scambio fra Unione Europea e Giappone, che fino almeno a marzo non sarà operativo.
Nell’area Lucca-Pistoia-Prato l’export verso il paese asiatico ammonta a 100 milioni: il Giappone non è quindi fra i principali mercati del territorio e l’accordo di libero scambio potrebbe portare nuove opportunità. La moda è il settore di maggior rilevanza fra quelli che esportano dal territorio Lucca-Pistoia-Prato verso il paese, ma attualmente ciò avviene con penalizzazioni daziarie significative. Le calzature sono sottoposte a un dazio del 30%, che verrà gradualmente ridotto così come il sistema di quote attualmente in vigore; per i tessuti, alcune tipologie sfiorano il 10%: ma è tutto il settore moda, dai filati alla confezione, che potrebbe trarre vantaggi significativi dall’abbattimento dei dazi.
Per aiutare le imprese a cogliere pienamente le opportunità che si apriranno, Confindustria Toscana Nord organizza per mercoledì 28 alle ore 14.30 nella sede di Prato un incontro con Japan External Trade Organization e SACE aperto a tutti gli interessati.