I mille volti di Textile Evolution

Ultime battute alla Fabbrica del Vapore di Milano per Textile Evolution – Made in Italy 4.0, la mostra che dopodomani chiuderà i battenti dopo un buon successo in termini di partecipazione e di adesione delle aziende. L’iniziativa, promossa da Ice Agenzia, TexClubTec e Acimit, si è svolta tra dibattiti, incontri e la mostra vera e propria al piano superiore, in due spazi divisi tra l’esposizione dei prodotti finiti e produzione tessile vera e propria.

Filatura, tessitura, maglieria e stampa digitale affiancati a tute da corsa, abiti da lavoro, divise di pompieri e medici, tessile da arredamento e decine di altre applicazioni dei tessuti più tecnici.

Venerdì è stata protagonista l’Associazione Italiana di Chimica Tessile e Coloristica, che ha presentato la seconda delle due conferenze organizzate dalla stessa AICTC nel corso della mostra: tema la sostenibilità, affrontata dal punto di vista degli esperti, che hanno però interagito col pubblico, composto in gran parte da studenti delle scuole superiori.

Prima Giusy Bettoni, Grazia Cerini e Francesca Rulli hanno spiegato i concetti alla base della produzione sostenibile, con esempi e case history, poi è toccato ai brand mettersi al centro del palco per condividere la propria esperienza in un quarto d’ora di presentazione e interviste: Fulgar, Cecilia Rinaldi, Guess, Stone Island, Tiziano Guardini ed anche CasaGin, con un videomessaggio di Daniela Prandin hanno mostrato come e perchè si può fare tessile responsabile senza rinunciare a fantasia o tecnologia.

Tra le aziende che invece hanno portato il loro contributo alla mostra con tessuti o prodotti ci sono Eurojersey, Pontetorto, Klopman, Filatura C4, Radici Group, Taiana e Filmar.

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