Anche l’ultima azienda ha ceduto alle richieste e alle pressioni dei lavoratori ed ha concesso contratti di lavoro a tempo pieno e indeterminato con turni di lavoro di otto ore cinque giorni a settimana.
Come riporta Notizie di Prato dopo due settimane di sciopero è caduta anche la resistenza della “Confezioni Lin Weidong”, i cui titolari hanno incontrato il sindacato Sudd Cobas Prato-Firenze e hanno regolarizzato i sei operai pachistani rimasti fermi al picchetto nonostante l’aggressione a colpi di mazze con quattro feriti.
Cinque su cinque quindi le imprese a conduzione cinese che hanno accettato le richieste dei lavoratori, esasperati da vessazioni e sfruttamento, costretti anche a turni di lavoro di 12-13 ore.
“L’impossibile è diventato possibile – ha commentato il sindacato – otto fabbriche sotto i quindici dipendenti, otto scioperi, quattordici giorni di picchetti e mobilitazione h24, otto vittorie”, con l’annuncio di altri picchetti in arrivo.
Foto: profilo Instagram Sudd Cobas Prato-Firenze