Neppure il terzo trimestre del 2020 ha portato sollievo ai numeri del meccanotessile italiano, che chiude a settembre a -26% rispetto al 2019.
L’indice degli ordini elaborato da Acimit ha registrato una flessione del 31% all’estero, mentre sul mercato interno si è riscontrato un aumento del 20% sul terzo trimestre 2019.
“La pandemia in corso – dice Alessandro Zucchi, presidente di Acimit – ha colpito duramente il nostro settore, per tradizione trainato dalle esportazioni. Le forti limitazioni agli spostamenti, soprattutto all’estero, e l’incertezza sui tempi per un ritorno alle normali condizioni di business dovuto alle difficoltà nel contenere il Covid-19, incidono fortemente sull’attività produttiva dell’intero settore. Occorre scongiurare un secondo lockdown, che metterebbe in ginocchio l’intera industria manifatturiera. Intanto le nostre aziende stanno accelerando sulla digitalizzazione dei processi produttivi. Confidiamo che la manovra di bilancio per il 2021 possa rafforzare il piano Transizione 4.0, rendendo strutturali le misure di incentivazione alla trasformazione digitale delle imprese e mettendo a disposizione risorse finanziarie adeguate affinché il piano abbia piena efficacia”.
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