Itma

Meccanotessile, il calo di ordini non si ferma

Anche il terzo trimestre del 2024 lascia con l’amaro in bocca i produttori italiani di macchine tessili a causa dell’ennesimo calo di ordini.

I dati di Acimit indicano una decrescita rispetto al periodo luglio-settembre 2023 del 19%, una percentuale frutto del -23% sui mercati esteri, responsabili dell’86% degli ordini totali. In Italia si è, invece, osservato un recupero del 15% sul terzo trimestre 2023.

“L’indice degli ordini – dice il presidente Marco Salvadè – continua a mantenersi su livelli bassi. Gli investimenti in macchinari restano al palo in alcuni dei principali mercati del meccanotessile italiano, quali India, Turchia e Bangladesh”.

La crescita della raccolta ordini sul mercato interno non è sufficiente a colmare il gap registrato all’estero, dato che gli ordini raccolti in Italia hanno rappresentato il 14% della raccolta totale anche nel terzo trimestre 2024.

In più la crescita è in confronto con l’analogo trimestre del 2023, quando la raccolta era già apparsa deficitaria. Viste le difficoltà i costruttori italiani si stanno attrezzando per cercare nuove opportunità in Paesi dove l’industria tessile è ancora poco sviluppata tecnologicamente.

“Recentemente Acimit – conclude Salvadè – ha organizzato delle missioni esplorative in Turkmenistan e in Kirghizistan per sondare il mercato tessile locale e capire le necessità tecnologiche delle sue aziende. In questo momento di evidente difficoltà per il settore mi pare necessario fare un appello alle istituzioni governative affinché rafforzino il sostegno fornito ai costruttori italiani nelle loro attività di penetrazione dei mercati esteri”.

Condividi articolo
Matteo Grazzini
Matteo Grazzini