Un po’ assenti a Milano a causa del Capodanno, molto presenti a Shanghai per Milano Unica Cina: i clienti cinesi non sono mancati all’undicesima edizione del salone italiano, inserito nel contesto di Intertextile: +15% rispetto all’edizione record del marzo 2016.
il successo della fiera non è ancora stato pienamente compreso da alcune aziende, nonostante la forza dei fatti
“Abbiamo incontrato – dichiara il presidente Ercole Botto Poala – un numero importante di clienti che non erano venuti a Milano. La qualità dei visitatori, resa ancor più importante dal numero complessivo, ci ha confermato il forte interesse e l’apprezzamento di cui gode il Made in Italy tessile-accessori in questo grande Paese. Si tratta di risultati frutto di un importante gioco di squadra tra pubblico e privato. Possiamo affermare di aver vinto una sfida pionieristica, in origine dall’esito non scontato. Qualcuno dei nostri espositori ha sostenuto che si è trattato in assoluto della miglior edizione tra le undici finora realizzate in Cina. Il mercato cinese è sicuramente, per diverse ragioni, più difficile da affrontare rispetto ad altri mercati internazionali, ma i numeri, assieme ai segnali di ripresa, ci confermano che qui risiede una parte importante del nostro futuro. Resta il rammarico che tutto ciò non sia ancora stato pienamente compreso da alcune aziende, nonostante la forza dei fatti”.
Anche senza Hong Kong, la Cina è comunque il 4° mercato internazionale di riferimento della tessitura made in Italy: “Milano Unica rappresenta l’esempio – sottolinea il direttore dell’Ufficio Agenzia ICE di Shanghai, Claudio Pasqualucci – di come il connubio pubblica amministrazione–impresa si riveli vincente quando da entrambe le parti si lavora con spirito di squadra a servizio delle aziende, che sono sempre il vero motore del Sistema Italia. I risultati ampiamente soddisfacenti conseguiti nei confronti del mercato cinese (Honk Kong incluso ), che negli ultimi anni si è confermato come il primo per destinazione dei prodotti tessili Italiani, lo dimostrano”.
“Sento il dovere, oltre che il piacere, a nome di tutta Milano Unica – aggiunge Massimo Mosiello, direttore generale di Milano Unica – di ringraziare Pasqualucci, che a breve lascerà la sede di Shanghai, per l’intelligente e fattiva collaborazione con cui per più di quattro anni ci ha supportato. Sono certo che anche nel nuovo ruolo che andrà ad assumere non ci mancherà il suo prezioso sostegno”.
“I risultati di questa edizione – conclude Botto Poala – ci confermano che credere in Milano Unica non è un atto di fede, ma un concreto investimento a sostegno dello sviluppo delle aziende che vi partecipano. Allo stesso modo invito la comunità del tessile-abbigliamento a partecipare alla presentazione delle tendenze il 23 marzo al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano”.