Meccanotessile Prato

Prato si prepara per ITMA

I meccanotessili pratesi stanno definendo gli ultimi dettagli in vista di ITMA e prima di partire per Milano hanno voluto incontrare i clienti del territorio e fare il punto sul settore.

Un incontro che le imprese del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord hanno tenuto al Museo del tessuto e che è stato presieduto dal coordinatore del gruppo Meccanotessile Massimo Becheri, alla presenza anche di alcune imprese che espongono a ITMA perché di settori collegati al meccanotessile da rapporti di subfornitura.

In platea anche i dirigenti scolastici degli istituti Buzzi e Marconi, accompagnati da alcuni docenti.

“Ci è sembrato giusto – spiega Massimo Becheri – creare un momento di incontro fra di noi e con quei particolarissimi clienti che sono i nostri colleghi tessili pratesi, con i quali da sempre scambiamo con continuità conoscenze e competenze, in una relazione a due vie che arricchisce gli uni e gli altri. Una quota significativa dei nostri clienti è italiana e fra questi vi sono molte aziende tessili del distretto pratese. Il meccanotessile pratese viene da un 2022 che non ha deluso: +6,6% di produzione; il 2023 è per il momento leggermente meno vivace ma di certo pesa anche l’attesa della fiera e delle proposte che verranno presentate nell’occasione. La quasi totalità delle imprese meccanotessili pratesi finali parteciperanno a ITMA: saremo un bel gruppo”.

Le imprese produttrici di macchine per l’industria tessile del distretto pratese sono 30, per un totale di 500 addetti e 145 milioni di fatturato. Ai produttori veri e propri si aggiungono altre 60 officine, per lo più artigiane, con 230 occupati ulteriori, che comprendono sia piccoli produttori di componentistica per il meccanotessile che i riparatori specializzati.

Nel 2022 le esportazioni di macchine tessili pratesi, in valori, hanno avuto come destinazione per il 28,3% l’Asia, per il 27,7% l’America (27,7%) e per il 37,4% l’Europa, di cui quasi la metà nei paesi europei non UE. Il valore dell’export 2022 a prezzi correnti è diminuito del -2,3% sul 2021, ma rimane ampiamente sopra i livelli pre pandemici (+8,8% sul 2019). Il peso medio annuo dei mercati esteri sul fatturato totale oscilla tra il 60% e il 70%, con punte aziendali del 95%-100%.

Nella foto i relatori: Francesco Marini (presidente del Museo del tessuto e membro del Consiglio di presidenza di Confindustria Toscana Nord), Massimo Becheri (coordinatore del gruppo Meccanotessile della sezione Metalmeccanica di Confindustria Toscana Nord) e Barbara Bigagli (Centro studi di Confindustria Toscana Nord).

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