Chiude domenica la mostra Cencio dice male di Straccio in corso al Museo Materia di Cantagallo. Ultimi giorni quindi per visitare l’esposizione che è un omaggio al “rigenerato tessile” ossia a quel processo che, al di là della convenienza economica e della conseguente fortuna in termini di sviluppo industriale dell’intera area pratese, è stato un’anticipazione di quel modello di economia circolare attualmente identificato come virtuoso.
Immagini, video e testi raccontano i vari processi tecnici che portano al recupero delle fibre animali come la lana. Ma soprattutto la mostra è anche occasione per ripercorrere la storia di una comunità. Quella stessa comunità ha partecipato alla realizzazione della mostra: il Gruppo Colle, Car.p.i. Lavorazioni Tessili, COM.I.STRA Tessuti e Filati, Fortex S.p.a., M.& A. di Sanesi Alessandro & C., Lanificio Nello Gori S.p.a. e Progetto Lana S.r.l., oltre ASTRI Associazione Tessile Riciclato Italiana. Importanti anche i contributi di Arch. Giuseppe Guanci conoscitore di storia ed archeologia industriale della Val di Bisenzio e non solo, Luciano Nistri scrittore e Niccolò Storai fumettista ed illustratore.