Mascherina Covid

Un tris di idee per le mascherine

Dall’unione tra Confindustria Moda, CNA Federmoda e Sportello Amianto Nazionale è nata una task-force per la confezione di mascherine e dispositivi di protezione.

Con PwC Italia regista dell’iniziativa sono già arrivate oltre 200 candidature tra i clienti operanti nel tessile-moda. Tutto è nato quando Confindustria Moda ha lanciato una campagna per la “raccolta” delle candidature delle aziende del tessile-moda per fornire tessuto-non tessuto e riconvertire la produzione in quella di mascherine che scarseggiano. Nel contempo anche Cna Federmoda si era attivata con una call verso i propri associati per la raccolta di manifestazioni d’interesse per collaborare nella produzione di mascherine o altri dispositivi di protezione individuale per aiutare a superare la carenza di disponibilità in questo periodo di emergenza.

Sono stati due post sui social del partner di PwC Italia, Erika Andreetta, responsabile del settore luxury goods, ad amplificare l’appello e in pochi giorni le candidature sono arrivate. L’azione è stata intrapresa a seguito all’art.5 del Decreto Cura Italia, che riguarda gli incentivi per la produzione e la fornitura di dispositivi medici e, in particolare per le disposizioni straordinarie per la produzione di mascherine chirurgiche e dispositivi di protezione individuale.

Importantissimo il coordinamento dello Sportello Amianto Nazionale, promotore e redattore della proposta di progetto di riconversione d’emergenza di stabilimenti sul territorio Italiano che delinea inoltre un preciso modello operativo delle reti di coordinamento controllo e gestione dei riassortimenti condiviso e gestito in sinergia con gli enti preposti e con il supporto del Commissario Straordinario.

Lo Sportello sta già provvedendo alla verifica di disponibilità del tessuto industriale confermata dai partner e a strutturare una aggregazione di produttori di tessuto non tessuto presentando alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al commissario Straordinario ed al Capo della Protezione Civile il dettagliato protocollo di sistema che se ben supportato da Protezione Civile, Commissario Straordinario e Istituto Superiore di sanità sarà in grado di mettere insieme a strettissimo giro domanda da Regioni e strutture sanitarie e territori, con offerta di ingenti quantità di mascherine, camici, calzari , tute made in Italy per gestire l’emergenza.

Sportello Amianto Nazionale, Confindustria Moda e Cna Federmoda sono ora in attesa del nulla osta alle procedure presentate da parte del Commissario straordinario così da poter rendere più agevole l’iter di accreditamento dei vari stabilimenti da parte del Ministero della Salute e dell’INAIL e cominciare immediatamente a garantire i percorsi agevolati di approvvigionamento di mascherine ed altri presidi tra gli enti periferici, ospedali, Regioni e la cabina di regia , oltre a consolidare strategie economiche per supportare le forniture, la riconversione ed il lavoro di tutte le imprese coinvolte.

Tutte le imprese interessate a partecipare possono contattare le associazioni di categoria indicate, la mail speciale emergenzacovid@sportelloamianto.org per contattare lo Sportello Amianto Nazionale ai numeri riportati sul sito, per comunicare i propri dati e allargare la partecipazione aumentando così la capacità produttiva.

Nell’ambito di questo piano emergenziale sono stati già identificati fornitori che possono garantire importanti quantità di tessuto non tessuto prodotto in Italia supportando una costante produzione di mascherine e altri DPI. Lo scouting si è basato su precisi criteri prioritari come la produzione in Italia, certificazione dei materiali utilizzati, magazzino immediatamente disponibile e capacità produttiva.

Il fornitore primario è certificato 100 Oeko-Tex per la produzione di tessuto non tessuto utilizzabile in classe II per gli articoli utilizzati a contatto con la pelle.

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