Consegnati, sia pure in modalità webinar, i premi agli studenti di terza media che hanno vinto il concorso lanciato da Univa col Comitato per la Piccola Industria dell’Unione Industriali nell’ambito del progetto di orientamento Pmiday.
17.900 euro sono stati destinati a 18 istituti comprensivi del territorio a supporto della DAD grazie alla raccolta fondi lanciata da Univa a cui hanno aderito 19 imprese.
Il Pmiday 2020 ha infatti acceso i riflettori sulla responsabilità sociale d’impresa a supporto della didattica a distanza ed ha riguardato oltre 4.000 studenti di terza media collegati online a sei tour virtuali aziendali e poi impegnati a realizzare un elaborato per interpretare il tema della resilienza.
Tra gli articoli, poesie, disegni e infografiche solo quattro sono stati scelti come i migliori da una giuria interna del comitato organizzatore del Pmiday.
“L’undicesima edizione del progetto è stata ricca di attività – afferma Giancarlo Saporiti, Presidente del Comitato per la Piccola Industria varesina (nella foto) – con protagonisti da un lato gli studenti, dall’altro le imprese. Il risultato del lavoro dei ragazzi è stato sorprendente”.
A vincere sono state la scuola secondaria “Crespi” di Busto Arsizio (con Ettore Crespi), la “Alighieri” di Gemonio (con Aurora e Marta Sartorio), la “D’Acquisto” di Lonate Ceppino (con Giorgia Telch) e la “Anna Frank” di Varese (con la classe 3′ B).
Realizzati, nell’ordine, una breve poesia con un gioco di rime alternate e un disegno che rappresenta un pollice all’insù: una poesia con sullo sfondo una persona sulla prua di una barca in mezzo al mare; un disegno, un volto di una ragazza diviso in due parti da colori molto diversi tra loro; un testo che spiega il concetto di resilienza prendendo come esempio proprio una delle sei realtà industriali che le studentesse e gli studenti hanno avuto modo di conoscere durante questo Pmiday: la Koh-i-Noor di Tradate.