Filato Musa

Visti in fiera – Lanificio dell'Olivo, il filato dopo il fango

Per una volta essere a Pitti Filati ha un significato diverso, se due mesi prima la tua azienda è stata invasa dalle acque di un’alluvione disastrosa.

E’ il caso, non l’unico, di Lanificio dell’Olivo, per il quale la collezione Primavera / Estate 2025 è anche un modo per ripartire dopo i difficili giorni dello scorso novembre: “Abbiamo fatto tutti gli sforzi possibili – dice il ceo Fabio Campana – per essere presenti non solo con la collezione completa ma anche con sette filati nuovi e se guardo lo stand mi sembra uno dei più belli delle ultime stagioni. Dopo l’alluvione voltiamo pagina, la cosa importante è che nessuno si è fatto male e siamo ripartiti in meno di tre mesi. Con l’inizio di febbraio siamo tornati al 100%”.

Il tutto in un contesto reso non facile dai mercati: “Ci attendiamo un 2024 complicato – conclude Campana – da affrontare con la qualità dei prodotti e andando incontro ai clienti con i servizi”.

Per quanto riguarda la collezione tre le tendenze: Connessione, con protagoniste la sostenibilità ma anche creatività e durabilità del filo, Restorative, che mette la natura al centro in tutti gli aspetti, e AI, con l’influenza degli orizzonti aperti dall’intelligenza artificiale.

Il cotone è materia prima d’eccellenza, presentato in molteplici variazioni, anche in alcuni nuovi filati. Il lino ha colori estivi, dal verde chiarissimo a un mix con gradazioni di marrone, a verde oliva.

Poi Techno Glam con la viscosa sostenibile e certificata e i poliesteri fini, Night and Day, con colori non convenzionali come il rosa antico evanescente, il grigio gesso, il taupe e l’immancabile nero, Preseason, con due nuovi filati di alpaca e misto alpaca e mohair.

Dopo Pitti Filati l’azienda sta proseguendo la presentazione della collezione “on the road”: prossima tappa il 14 e 15 a Feel the Yarn New York, replicato a Londra la settimana dopo. Poi Olivo Knit Lab Paris il 7 e 8 marzo, mese nel quale si terranno anche Feel the Yarn di Istanbul e Shenzhen; chiusura l’11 aprile con Feel the Yarn Tokyo.

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