PE 2025

Visti in fiera – L'innovazione "anni '20" di Clerici Tessuto

L’innovazione di Clerici Tessuto, mostrata nella collezione presentata a Milano Unica, guarda al futuro ma nasce nel passato, esattamente un secolo fa, almeno dal punto di vista dell’ispirazione.

La PE 2025 di tessuti per abbigliamento donna prêt-à-porter, affonda infatti le radici nelle atmosfere dell’Africa coloniale degli anni ’20, quando l’abbigliamento era formale e apparentemente essenziale ma anche ricco di dettagli femminili (pizzi e trasparenze).

La palette di colori di conseguenza è legata alle sfumature della terra: beige, cammello e terracotta alcune delle tonalità.

In collezione anche un piccolo gruppo di tessuti tecnici, frutto di un accurato lavoro di ricerca, che ha portato all’utilizzo anche di filati di grafene e al nylon biodegradabile. Ad illustrare il tutto l’AD Stefano Bernasconi e Gerry Gerosa, responsabile sviluppo collezioni donna: “Lavoriamo anche su ispirazione e indicazione del cliente – dicono – col quale sviluppiamo le nostre basi. Facciamo sperimentazioni tecniche che portano sempre a nuovi risultati, anche in virtù di una stagionalità che sta finendo, anche per effetto del cambiamento climatico”.

Brochier Paris 2025 la collezione legata all’alta gamma per l’alta moda femminile: ispirata alla filosofia dell’antica arte giapponese del Kintsugi. Spazio quindi alla tecnica artigianale, uno dei patrimoni dell’azienda. Industry si rivolge invece alla donna dal mood giovane e dinamico, con tredici fondi stampa su tessuti e composizioni che vanno dalla camiceria agli abiti, passando per le fibre di lino e cotone più strutturate, il jeans e anche jacquard.

Infine Tex Homme per l’uomo. Le forme, i colori e le grafiche della collezione si ispirano tutte ai monumenti e all’architettura della Thailandia e della Cambogia, riprodotti sui tessuti, anche trasparenti in poliuretano con stampe grafiche tridimensionali, con effetti jacquard su un tessuto di etamine di cotone e colori caldi e intensi.

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