White giugno: una buona scelta

Si è appena conclusa la seconda edizione di WHITE Giugno e le prime impressioni sono decisamente positive: il nuovo format che ha riportato la presenza dell’evento all’interno della Milan Fashion Week ha incontrato il consenso di espositori e visitatori che hanno avuto a disposizione un salone interamente dedicato alla moda di piena estate, collezioni resort e pre-collezioni dall’abbigliamento all’accessorio.

Il format di WHITE Giugno è stato pensato per un mercato di nicchia attualmente in espansione, con l’obiettivo di presentare le nuove collezioni prêt-à-porter di brand che rispecchiano il DNA di questa edizione dal mood summery, ma soprattutto per offrire un luogo di incontro ai compratori dei nuovi mercati che in quest’ultimo periodo stanno espandendo i propri confini lasciandosi contaminare dalle proposte della moda internazionale. Zone geografiche che fino ad ora erano restie a fare ricerca lontano dalla loro zona di comfort e che hanno individuato in WHITE la giusta vetrina nella quale ampliare il proprio business.

Accanto ai brand, gli attori principali sono i top buyer che arrivano a Milano da tutto il mondo: dall’America Bloomingdale’s, H.Lorenzo, Hotoveli, dall’Arabia Saudita Rubaiyat e Westerly, da Cipro Kult Resort, dagli Emirati Arabi Bulgari Resorts, Royal Atlantis Group e Sand Dollar, dalla Francia Le Bon Marché, dal Giappone Takashimaya e BayCrew’s, dall’Italia Antonia, Belmond Hotels, Biffi, Dantone, Eraldo, Gaudenzi, 10CorsoComo, La Rinascente, Rocco Forte Hotels, Silvia Bini, Six Senses, Sugar, dal Messico Waldorf Astoria, dal Qatar Harvey Nichols, dalla Turchia Vakko

“Pensiamo che oggi si è portati sempre più a sperimentare formule nuove in modo da arrivare a dialogare con mercati differenti e trovare nuova linfa creativa e commerciale. Ovviamente avviare in questo momento una nuova manifestazione è coraggioso però ci ha premiati – afferma Massimiliano Bizzi, founder di WHITE – L’atmosfera e i risultati numerici di questi tre giorni hanno dimostrato che dobbiamo continuare su questa strada, che sta dando i suoi frutti sia a
noi che all’intera fashion week, la quale ha potuto giovarsi della presenza di importanti buyer stranieri che da tempo non visitavano la città di Milano” .
Il riscontro dell’affluenza è stato dunque soddisfacente raggiungendo la soglia dei 1562 visitatori totali, principalmente composti da buyer internazionali e addetti stampa. Per quanto riguarda i buyer, la manifestazione ha registrato una presenza del 65% di compratori provenienti dall’estero e del 35% dal mercato interno.

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