Ultimo atto fieristico in arrivo a Shanghai con Itma Asia+Citme 2016, che si aprirà venerdì 21 ottobre, con una nutrita rappresentanza italiana.
Saranno infatti circa 130 le aziende italiane, 60 delle quali presenteranno la loro offerta tecnologica all’interno del National Sector Groups, organizzati da Acimit, l’Associazione Italiana dei costruttori di macchinario tessile, e da ICE-Agenzia. La superficie totale occupata dalla rappresentanza italiana, oltre 5.400 metri quadrati, pone l’Italia tra i principali Paesi espositori presenti alla manifestazione, alle spalle della Cina.
Le aziende italiane puntano sui mercati asiatici e su quello in cinese in particolare. Già oggi l’Asia, è la principale destinazione del meccanotessile italiano, assorbendo il 45% delle nostre vendite all’estero. “L’elevato numero di espositori italiani presenti a Shanghai – spiega la presidente di Acimit, Raffaella Carabelli – dimostra che le nostre aziende nutrono grande fiducia in un ulteriore sviluppo della domanda proveniente dai mercati asiatici”. Rispetto alla scorsa edizione lo spazio occupato dagli espositori italiani è cresciuto del 13%.
Il mercato cinese è la destinazione principale delle esportazioni italiane, con una quota pari al 17% sul totale. Nella prima metà del 2016 il loro valore è stato pari a 152 milioni di euro (+11% rispetto all’anno precedente). Le altre maggiori destinazioni dell’area asiatica per le aziende italiane sono India, Bangladesh e Pakistan. La domanda di macchinario in Asia si concentra principalmente su macchine in grado di coniugare risparmio energetico e riduzione dei costi produttivi con una marcata attenzione alle problematiche ambientali.
“I visitatori di ITMA – continua Carabelli – saranno ancora una volta in grado di verificare l’altissima qualità e il carattere innovativo della tecnologia italiana presente. A meno di un anno dalla conclusione di ITMA Milano, molti costruttori italiani porteranno a Shanghai nuove proposte, in grado di ridurre ulteriormente il consumo di acqua, energia e ausiliari chimici”. In Cina le misure adottate dalle autorità per ridurre l’inquinamento e l’emissione di anidride carbonica si stanno intensificando, aprendo la strada ad un utilizzo di tecnologie ecofriendly come quelle presentate da molti costruttori italiani.
Circa 40 costruttori italiani hanno già aderito al progetto Sustainable Technologies, impegnandosi a fornire macchinari sempre più sostenibili, sia dal punto di vista economico e ambientale. Il progetto è un’iniziativa sostenuta dal Ministero dello Sviluppo Economico e da ICE-Agenzia. Durante la manifestazione verrà presentato anche il nuovo sito www.green-label.it completamente dedicato a questo progetto. “Il sito è un ulteriore strumento messo a disposizione degli operatori tessili – commenta la presidente di Acimit – per comprendere quali risultati possano ottenere in termini di sostenibilità utilizzando la tecnologia italiana”.