Con Filo Capsule Collection il salone milanese, pronto per l’edizione 63 di febbraio, trasforma il filato in tessuto per dare ulteriore concretezza alle proprie proposte di sviluppo del prodotto.
E’ il primo risultato del binomio Gianni Bologna – Rossano Bisio, con le indicazioni di stile del primo tradotte in “fazzoletti” di tessuto dal secondo. “Da produttore a produttore” lungo la filiera è il concetto che vuol esprimere Filo con la Capsule Collection che sarà presentata il 26 febbraio.
Filo produrrà una serie di prototipi di tessuto che saranno esposti nello spazio dell’Area Dialoghi Creativi, in una sezione interamente dedicata alla ricerca e allo sviluppo del prodotto e ai suoi processi di produzione e trasformazione: tutti i campioni sono realizzati con i filati delle aziende espositrici, riservando una particolare attenzione ai materiali.
“L’obiettivo – spiega Rossano Bisio – è far sì che le proposte di sviluppo prodotto di Filo finora presentate solo sotto forma descrittiva e multimediale si trasformino in veri e propri tessuti all’interno di una reale collezione, utilizzando tecniche di lavorazione tra le più rappresentative della grande tradizione manufatturiera italiana”.
“L’industria tessile-abbigliamento – aggiunge Paolo Monfermoso, responsabile di Filo – sente oggi l’esigenza di sottolineare e rafforzare le competenze tecniche, che rischiano invece di indebolirsi e di essere sottovalutate. Con la Collection vogliamo contrastare questa tendenza con una novità esclusiva nel panorama fieristico, con un progetto in cui la fiera stessa si propone di ‘andare in produzione’, per offrire agli operatori strumenti concreti con l’obiettivo di stimolare la creatività e accrescere la ricerca di innovazione della nostra industria. Nello spirito che da sempre caratterizza Filo, il progetto è realizzato grazie a una stretta collaborazione fra tutti gli attori che partecipano nei diversi ruoli alla fiera, in primo luogo i nostri espositori”.