Nuova fognatura industriale al Macrolotto 2

Procedono i lavori per la costruzione della fognatura industriale di Prato, infrastruttura realizzata da Progetto Acqua – consorzio che riunisce 200 imprese utilizzatrici di acqua, per lo più tintorie e rifinizioni tessili, dell’area pratese – allo scopo di integrare e migliorare l’attuale rete fognaria del territorio. Terminato nel 2021 il primo tratto, che serve le imprese del Macrolotto 1, parte il cantiere del secondo tratto, che con i suoi 6 chilometri di rete coprirà il Macrolotto 2.

Impegnata nella costruzione dell’infrastruttura è una ATI-Associazione temporanea di imprese fra quattro aziende edili del territorio: Co.Edil srl SB, Varvarito Lavori srl, Endiasfalti spa e La Calenzano Asfalti spa; direttore dei lavori è l’ingegner Davide Malossi dello studio A4 Ingegneria, anch’esso di Prato. Gli ulteriori lotti della fognatura industriale previsti dalla progettazione esistente copriranno il Macrolotto 0 e Montemurlo.
L’investimento da parte di Consorzio Progetto Acqua è pari a 8 milioni, che vanno a sommarsi ai 5,3 milioni occorsi per la realizzazione del primo lotto. Oltre che da risorse proprie di Progetto Acqua e dal contributo a fondo perduto di AIT-Autorità Idrica Toscana e Publiacqua, l’opera è finanziata principalmente dal credito concesso da Banco BPM.
L’opera nel suo complesso è prevista dall’Accordo di programma che Confindustria Toscana Nord (che con le associazioni artigiane pratesi è presente in Progetto Acqua) ha sottoscritto nel 2015 e rinnovato nel 2023 con, fra gli altri, la Regione Toscana e il Comune di Prato. L’Accordo prevede che la fognatura industriale sia realizzata dal Consorzio Progetto Acqua per Prato e Montemurlo e da Publiacqua per la Val di Bisenzio.

“Siamo orgogliosi del lavoro che stiamo facendo e che contribuisce in maniera decisiva alla salvaguardia dei corpi idrici superficiali – commenta il presidente di Consorzio Progetto Acqua Fabio Reali (nella foto insieme a Daria Orlandi di Co.Edil) – La fognatura industriale è un’opera necessaria: da almeno un ventennio si sa che la rete fognaria di Prato fatica a ricevere il complesso degli scarichi civili e industriali soprattutto durante significativi eventi meteorici. Del problema si sarebbe dovuta occupare la parte pubblica fin dal 2006 con il primo Accordo di programma. Poi, dopo infinite battute di arresto, come imprese del Consorzio Progetto Acqua abbiamo deciso di assumerci l’onere di realizzare una fognatura riservata alle attività produttive, alleggerendo quindi la portata della rete fognaria originaria che rimarrà destinata all’uso civile. L’investimento totale è ingente, stimabile a oggi intorno ai 48 milioni“.

 

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