Fare sistema per trasformare le sfide in opportunità: è stato questo il tema dell’assemblea generale dell’Unione Industriale Biellese, introdotto dal presidente Giovanni Vietti con il suo intervento iniziale.
“Abbiamo deciso – ha detto Vietti – di puntare l’attenzione sulla scelta di essere parte attiva nella realizzazione di iniziative che intendono generare benefici non solo per le imprese, ma anche e soprattutto creare le condizioni essenziali per uno sviluppo locale duraturo. Ecco perché, oggi, siamo ‘Together for more’: insieme per riuscire a creare di più, per noi e per il Biellese”.
Vietti si è soffermato sulle tre tendenze in atto, dalle quali sono nati i gruppi di lavoro ad hoc: attrattività, valorizzazione dell’eccellenza e l’aumento esponenziale dell’indice di vecchiaia e nella carenza di giovani nel Biellese.
“Per agire su questi tre temi – ha precisato Vietti – abbiamo creato tre gruppi di lavoro che, da un anno, si adoperano per analizzare le singole questioni e provare a tracciare possibili soluzioni. Si tratta del Gruppo Accoglienza e corridoi umanitari, presieduto da Alberto Platini; Gruppo Attrattività delle imprese e del territorio, presieduto da Francesco Ferraris; Gruppo Contratti aziendali e relazioni industriali, presieduto da Giancarlo Ormezzano”.
un unico disegno che mira a rilanciare le attività economiche a partire da un’azione sul territorio
Il presidente della Uib ha poi messo in evidenza i progetti su cui l’Unione si è impegnata in modo particolare, sottolineando che “devono essere visti solo singolarmente, ma vanno considerati come un unico disegno che mira a rilanciare le attività economiche a partire da un’azione sul territorio per rivitalizzarlo e renderlo più aperto, più inclusivo, più unico”.
Il rilancio di Città Studi attraverso innovazione e formazione per il tessile; lo sviluppo di ITS TAM e GEM, con la nuova Accademia Piemonte; il Recycling Hub; il nuovo “Museo” e Laboratorio del Tessile.
Come nota dolente è tornato per l’ennesima volta l’accenno alla carenza infrastrutturale dal punto di vista di strade, collegamenti ferroviari, connettività.
“Come possono decollare i nostri investimenti se nel fine settimana non è possibile raggiungere il nostro Biellese con il treno o con strade degne di questo nome? Come è possibile scoprire un Biellese che è carente anche nella sua mobilità interna?”.
L’assemblea si è chiusa con l’intervento di Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, intervistato dalla giornalista Catia Barone. Bonomi ha tracciato il suo punto di vista sui principali temi, dal PNRR all’Europa, dalle riforme necessarie al Paese, alla collaborazione come elemento fondamentale allo sviluppo allo sviluppo economico e sociale.