Nel primo trimestre 2024 la produzione industriale e artigiana della Lombardia mostra una battuta d’arresto, sia pure limitata (-0,3% l’industria e -0,6% l’artigianato), con un fatturato che segue la scia (-0,9% per l’industria e -1,3% per l’artigianato).
Il comparto moda ha i numeri peggiori: il tessile è -7,8%, l’abbigliamento a -5,9% e le pelli-calzature a -3,2%.
Tendenza inversa per l’occupazione che addirittura cresce: per l’industria arriva a +0,5%, per l’artigianato a +3,1%. “Le condizioni geopolitiche preoccupano ancora ma per il secondo trimestre 2024 confidiamo nella riduzione dei tassi e nell’abbassamento dei prezzi” dice Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia.
“Gli imprenditori sono cautamente ottimisti e vedono una ripresa nel secondo semestre di quest’anno spinta in particolare dall’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, oltre che dal calo dei costi energetici e dell’inflazione” aggiunge Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia.