Biancalani, nel segno di Aquaria

Con ITMA ormai alle spalle e archiviata un’estate di contatti e lavoro per Biancalani è il momento di guardare al prossimo futuro e a un 2020 che sarà all’insegna della tradizione ed anche delle novità, ad iniziare dalla consacrazione dell’ultimo brevetto dell’azienda pratese, Aquaria.

Presentata a Barcellona nell’interesse generale dei visitatori di ITMA 2019 il macchinario basa sull’uso dell’acqua per dare effetti, colori e stimoli anche agli stilisti in cerca delle soluzioni più innovative e performanti e garantire trattamenti speciali sui tessuti. Così Biancalani ha trasferito il processo da discontinuo – più oneroso come tempi di lavorazione – a continuo, con una maggiore garanzia di ripetibilità del risultato e la sicurezza di produzioni più alte, così da non escludere nessun mercato. E soprattutto, passare dalla lavorazione in corda a quella in aperto. E nel panorama del finissaggio tessile Aquaria è il primo macchinario di lavaggio in aperto e in continuo, dove il tessuto viene movimentato, impattato e rimandato indietro (durante la fase di lavaggio) con solo trasporto ad aria.

Per la prima volta in una sola macchina, Aquaria, si lascia il discontinuo per il continuo e la lavorazione in corda per quella in aperto con un sistema pneumatico: niente segni, niente bastonature nè pieghe, nessuna necessità di riaprire il tessuto alla fine del processo, tra i vantaggi riscontrati.

In pratica Aquaria permette di eseguire una gamma di operazioni di lavaggio – ad esempio enzimatura, fribrillazione e defibrillazione (tencel), bio-polishing, sbozzima, candeggio, riduzione del peso, sgommatura e altri – per ottenere risultati speciali, tra cui delavé e riduzioni colore, lavaggio enzimatico, trattamento sense per cupro e misti, opalescenza e effetto brinato.

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