Telaio jeans

Il meccanotessile italiano debutta a ITME Africa

Ci sarà anche una delegazione di aziende meccanotessili italiane alla prima edizione di ITME Africa, che si terrà ad Addis Abeba dal 14 al 16 febbraio. L’Etiopia si propone come centro di produzione emergente per l’industria tessile e dell’abbigliamento globale.

Costi di manodopera a basso costo, accordi di libero scambio con i principali mercati occidentali e un’economia in costante crescita hanno reso il Paese dell’Africa subsahariana un importante hub produttivo per la produzione di abbigliamento dei principali marchi del fashion. Il conseguente aumento della domanda di macchinario tessile registrato in questi ultimi anni ha indotto Acimit, l’associazione di settore, e Ice Agenzia a realizzare un padiglione verde-bianco-rosso con 22 costruttori italiani di macchinari tessili e tra questi gli associati Acimit Arioli, Biancalani, Bianco, Bonino, Carù, Corino, Erhardt-Leimer, Fadis, Ferraro, Flainox, Lafer, Loptex, Mariplast, Mcs, Mesdan, Pugi, Ratti, Reggiani, Roj, Santoni, Savio.

“Le nostre esportazioni in Etiopia – dice il presidente di Acimit Alessandro Zucchi – sono cresciute in modo significativo negli ultimi cinque anni, sebbene il loro valore complessivo rimanga piuttosto modesto (2,8 milioni di euro nel 2018). La qualità della nostra tecnologia è decisamente superiore a quella dei concorrenti che operano in questo mercato. ITME Africa, nonché le missioni istituzionali organizzate negli ultimi anni nell’area subsahariana, grazie al supporto del Ministero dello Sviluppo Economico e Ice Agenzia, offrono l’opportunità, conclude Zucchi, a molte nostre aziende di farsi conoscere in un’area che ha ottime potenzialità di sviluppo per il settore meccanotessile”.

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