La robotica come aiuto alla produzione tessile: è questa l’idea alla base di CORTI (Co-operative Robot Application in the Textile Industry for Fancy Yarn Machine), il progetto di Gualchieri & Gualchieri finanziato dalla Commissione Europea nel quadro di Horizon 2020 – Sme Instrument – Fase 1.
50.000 euro a fondo perduto con i quali lavorare ad un business plan che consenta poi di arrivare, nel giro di sei mesi, ad un ulteriore finanziamento, che va da 500 mila euro a due milioni e mezzo, per produrre e commercializzare il supporto alle macchine da filatura fantasia. L’idea è del tecnico Giuseppe Conti, mentre l’iter burocratico, sempre complesso, è stato seguito dallo staff interno della Gualchieri e Gualchieri ma anche da una società di consulenza, la Euro Project Lab, società specializzata nella presentazione, gestione e rendicontazione di progetti europei, con sede a Ferrara e Bruxelles e dai commercialisti pratesi Leonardo Castellan e Gabriella Andrei, mentre il consulente esterno per la progettazione elettronica è Hive Tecnology.
L’obiettivo è portare CORTI a Itma 2019 a Barcellona. “Quello che vogliamo realizzare mi è venuto in mente dopo aver girato per aziende e fiere in mezzo mondo – dice Conti – ed è un sistema che unisce meccanica e software. La Commissione Europea lo ha ritenuto valido sotto tanti parametri, dal miglioramento delle condizioni di lavoro alla sicurezza degli operai, dal risparmio di tempo a quello economico sulla manodopera”. “La speranza – dice Renzo Gualchieri (al centro nella foto) – è di essere pronti per Itma ma sicuramente non sapremo prima del primo trimestre del 2019 se il secondo step di finanziamento sarà raggiunto o meno”.
L’azienda pratese infatti aspira ad un ulteriore finanziamento, quello della Fase 2 dello Sme Instrument, che prevede un contributo a fondo perduto da 0,5 a 2,5 milioni di euro (pari al 70% del costo totale del progetto) per rendere la propria idea progettuale pronta per essere inserita sul mercato.