E’ nata con il sostegno e l’appoggio diretto del Sottosegretario all’Istruzione Salvatore Giuliano la Rete TAM, che ha dato ufficialmente il via ai propri lavori dopo la prima assemblea a Roma. Giuliano ha salutato con favore l’evento, sottolineando come sia impegno del Ministero lavorare a supporto di questa rete tra scuole di un settore che resta emblema dell’eccellenza italiana nel mondo. Importante sarà lavorare per formalizzare ulteriori protocolli d’intesa, collaborando anche con gli ITS per fornire agli studenti una formazione ad ampio spettro, con l’obiettivo primario di far raggiungere eccellenti risultati che incontrino l’offerta di occupazione del mondo tessile.
Il primo incontro è stato introdotto dall’intervento di Fabrizio Proietti dirigente del MIUR, che ha sottolineato il fondamentale legame tra le scuole e le imprese, questione cardine segnalata dagli interventi successivi di Paolo Bastianello, presidente del Comitato Education di Sistema Moda Italia e di Fulvio D’Alvia, direttore generale di 4.manager, associazione bilaterale di Federmanager e Confindustria.
A guidare da presidente la rete TAM sarà il dirigente scolastico del Carcano di Como, Roberto Peverelli, che ha ricordato a dirigenti e docenti delle scuole del settore tessile italiano le ragioni che hanno portato alla necessità di costruire una rete: essenzialmente il bisogno di portare la dimensione dei problemi delle scuole tessili ad un livello nazionale, individuando interlocutori nel mondo della scuola e dell’impresa, per proporre una scuola di qualità, aggiornata nel repertorio delle competenze e capace di fornire agli studenti capacità di respiro creativo e formazione tecnica forte.
La scuola capofila è il Carcano di Como, mentre il Comitato Tecnico Organizzativo vede la presenza dei dirigenti scolastici rappresentanti di tre macroaree del Paese, Chiappa dell’Istituto Paleocapa di Bergamo per il nord, Camici dell’Istituto Cellini Tornabuoni di Firenze per il centro, Scala dell’Istituto Isabella d’Este Caracciolo di Napoli in rappresentanza del sud e delle isole. Nel corso dell’Assemblea si è anche configurato il nucleo del Comitato Tecnico Scientifico che vede, oltre alla presenza dei rappresentanti di Sistema Moda Italia, la partecipazione di dirigenti scolastici di Catania, Napoli, Padova, Biella, Foligno, Ancona, Modena, Reggio Emilia.
Risalta per la sua assenza Prato, che pure ha nell’Istituto Buzzi una delle scuole storiche del tessile italiano.