Prato, ecco chi ha la moda nel futuro

Si è conclusa a Prato la terza edizione di “E’ di moda il mio futuro“nella parte dedicata al tessile-abbigliamento, mentre resta aperta quella del calzaturiero a Pistoia.

Il progetto di Confindustria Toscana Nord per l’orientamento dei giovani verso le professioni della moda ha coinvolto 850 ragazzi dopo i 700 dell’anno scorso e i 500 dell’edizione di esordio del 2017; 8 le scuole che hanno partecipato direttamente, mentre ad aver contribuito alla diffusione e promozione del progetto sono state praticamente tutte le scuole medie inferiori del territorio; 14 le imprese che hanno collaborato direttamente in vario modo, dalla disponibilità a ospitare le classi alle testimonianze di persona negli incontri con i giovani e alla partecipazione nella realizzazione degli strumenti di comunicazione. Si tratta di Alma, Antilotex Flock Italia, AZeta Filati, Bellandi, Bisentino, Cambi Luigi & C., Lyria, Marini Industrie, Mario Bellucci, Moma Concept, Nova Fides, Pinori Filati, Rifinizione Nuove Fibre, Rifinizione Vignali.

Il programma è iniziato con un incontro con i ragazzi delle scuole medie alle prese con la scelta delle superiori: la psicologa Monica Torsellini ha fornito suggerimenti a ragazzi e genitori, mentre le scuole ITIS Buzzi, Liceo artistico Brunelleschi di Montemurlo e IPSIA Marconi si sono presentate e hanno spiegato programmi e opportunità. Operazione analoga per i ragazzi delle quinte superiori di Buzzi e Brunelleschi, che hanno potuto assistere alle presentazioni di corsi post diploma realizzati dalla Fondazione MITA, Pin-Polo universitario città di Prato, Polimoda e Università degli studi di Firenze (corso di design industriale di Calenzano).

Poi le attività pratiche: laboratori al Museo del Tessuto per le scuole medie inferiori Filippino Lippi, Pier Cironi e Malaparte e per le superiori Buzzi, Brunelleschi e, per la prima volta, ITI Vecchiacchi di Castelnuovo Garfagnana, che ha un indirizzo moda. Solo per i ragazzi più grandi sono state organizzate visite in azienda, a cui hanno aderito oltre a Buzzi, Brunelleschi e Vecchiacchi anche l’ISISTL Russell Newton di Scandicci. E’ stata riproposta e allargata, dopo l’interesse suscitato lo scorso anno, la giornata organizzata dallo sponsor del progetto Gi Group, la prima multinazionale italiana del lavoro, che quest’anno ha fornito suggerimenti su come valorizzare se stessi in un colloquio di lavoro: hanno partecipato ragazzi delle scuole Buzzi e Marconi.

“‘E’ di moda il mio futuro’ – commenta Andrea Cavicchi, presidente della sezione Sistema moda di Confindustria Toscana Nord – è un progetto con una forte valenza strategica. Le risorse umane sono quanto di più prezioso abbiamo come distretto pratese della moda e l’invecchiamento del personale non ci lascia tranquilli. Stiamo lavorando per far meglio comprendere a ragazzi di tutte le età quali opportunità può dare il settore, riscontrando interesse ed entusiasmo. E’ partito da poco, con sede a Prato, il nuovo ITS della Fondazione MITA per tecnico superiore di processo e prodotto di filatura, nobilitazione e controllo qualità per il settore tessile-abbigliamento-moda: si tratta di una novità assoluta, un percorso di alta formazione post diploma di cui c’era necessità e che anche la nostra associazione ha promosso e fortemente voluto”.

“E’ di moda il mio futuro” si è chiuso con la premiazione dei ragazzi vincitori dei concorsi abbinati ai laboratori del Museo del Tessuto. La giuria, composta dallo stesso Andrea Cavicchi, dal vicepresidente di Confindustria Toscana Nord Francesco Marini e dalla conservatrice del Museo Daniela Degl’Innocenti, si è espressa sui lavori dei ragazzi delle medie inferiori e superiori. A vincere sono stati Francesca Plumari della classe IIIA della scuola media Lippi ed Emilio Nicu e Niccolò Sacchetti della classe IIIB dell’ITIS Buzzi.

Adesso ‘E’ di moda il mio futuro’ prosegue su Facebook e Instagram, con immagini e notizie dal mondo della moda e della scuola.

Nella foto (da sinistra): l’assessore Benedetta Squittieri; Andrea Cavicchi; i vincitori del concorso (con la maglietta e i jeans decorati) Francesca Plumari, Emilio Nicu e Niccolò Sacchetti; Cristiana Pasquinelli, consigliere delegato di Confindustria Toscana Nord per l’education; la conservatrice del Museo del tessuto Daniela Degl’Innocenti; Milena Guerrini di Gi Group.

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